
Una guida pratica per installatori, progettisti e manutentori che vogliono evitare sprechi, non conformità e fermi impianto
La marcatura industriale è un aspetto spesso sottovalutato nei processi di installazione e manutenzione.
Eppure, una siglatura errata o poco duratura può causare confusione, ritardi, errori di collegamento e persino problemi di sicurezza.
In questo articolo analizziamo gli errori più comuni nella marcatura di cavi, morsetti e componenti elettrici β e vediamo come evitarli con buone pratiche e strumenti adeguati.
π’ 1. Marcature incomplete o mancanti
L’errore
Uno degli sbagli più frequenti è non marcare tutti i componenti del quadro o dell’impianto, limitandosi ai conduttori principali o ad alcuni dispositivi.
Questo genera confusione durante le fasi di manutenzione o ampliamento.
Come evitarlo
- Segui una checklist di marcatura completa (cavi, morsetti, dispositivi, interruttori, morsettiere, pulsanti, segnalatori).
- Usa schemi aggiornati e mantieni la corrispondenza esatta tra sigla e schema elettrico.
- Includi anche i circuiti ausiliari, di comando e di segnalazione.
π‘ Suggerimento: pianifica la marcatura già in fase di progettazione per evitare “buchi” o doppie sigle.
π§Ύ 2. Sigle incoerenti con gli schemi elettrici
L’errore
Capita spesso che le sigle presenti sulle targhette non coincidano più con quelle indicate nei disegni, magari a causa di modifiche non aggiornate o refusi.
Come evitarlo
- Assicurati che la documentazione tecnica sia sempre allineata con il quadro reale.
- Utilizza software di progettazione che permettano di esportare le sigle direttamente per la stampa.
- Conserva una versione digitale del file di stampa insieme agli schemi aggiornati.
π‘ Pro tip: i sistemi di stampa Grafoplast permettono di importare direttamente i dati da file digitali, eliminando il rischio di errori di trascrizione.
π€ 3. Marcatura poco leggibile o deteriorata
L’errore
Una marcatura può essere perfetta al momento dell’installazione, ma diventare illeggibile dopo pochi mesi.
Cause tipiche: uso di materiali non idonei, ambienti difficili (calore, umidità, oli, etc.) o stampa di bassa qualità.
Come evitarlo
- Scegli materiali e inchiostri compatibili con l’ambiente di utilizzo (ad esempio resistenti a temperature estreme o agenti chimici).
- Utilizza stampanti e nastri di qualità.
- Evita etichette generiche o adesivi di bassa qualità.
- Se operi in ambienti bui o critici, valuta soluzioni fotoluminescenti.
π‘ Esempio Grafoplast: la tecnologia UV Technology assicura leggibilità anche in assenza di illuminazione.
π§© 4. Mancanza di standardizzazione nella siglatura
L’errore
Ogni installatore o reparto adotta criteri propri per la numerazione e la marcatura, generando incoerenza e confusione nel tempo.
Nei grandi impianti, questo può diventare un problema serio in caso di manutenzione.
Come evitarlo
- Definisci uno standard interno di marcatura aziendale o di cantiere.
- Applica convenzioni chiare: ordine numerico, prefissi per i circuiti, codici funzione, colori dedicati.
- Forma il personale perché tutti usino lo stesso criterio.
π‘ Buona pratica: documenta lo standard e conservalo insieme alla documentazione tecnica del quadro o impianto.
π§² 5. Errori nel posizionamento delle etichette
L’errore
Etichette posizionate male o in punti difficili da leggere rendono la manutenzione lenta e aumentano il rischio di errori di connessione.
Come evitarlo
- Applica la marcatura il più vicino possibile al punto di connessione (senza interferire con morsetti o morsettiere).
- Mantieni l’orientamento uniforme (testo sempre leggibile nello stesso verso).
- Evita posizioni dove la targhetta può essere coperta o nascosta da altri componenti.
- Usa supporti di fissaggio che proteggano la marcatura senza coprirla.
π‘ Trucco pratico: una corretta pianificazione del layout del quadro facilita anche il corretto posizionamento delle targhette.
π 6. Trascurare la manutenzione della marcatura
L’errore
Molti impianti mantengono la marcatura originale per anni, anche dopo modifiche o ampliamenti.
Il risultato? Sigle non più valide, riferimenti errati, componenti “fantasma”.
Come evitarlo
- Prevedi una revisione periodica della marcatura, soprattutto dopo modifiche o ampliamenti.
- Aggiorna schemi e targhette contestualmente a ogni intervento.
- Utilizza un registro digitale per tenere traccia delle versioni e delle modifiche.
π‘ Suggerimento: una buona marcatura è quella facile da aggiornare. I sistemi Grafoplast consentono la ristampa rapida e precisa di singole sigle senza rifare l’intero set. > scopri tutto sui tubetti segnacavo
π Conclusione: la qualità della marcatura è la qualità dell’impianto
Una buona marcatura non è un dettaglio estetico: è un investimento in sicurezza, efficienza e professionalità.
Evitare gli errori più comuni significa ridurre i tempi di fermo, semplificare la manutenzione e garantire la piena conformità normativa.
Con gli strumenti e le soluzioni giuste, ogni installatore o progettista può ottenere una marcatura chiara, duratura e intelligente.
π§ Grafoplast: 60 anni di esperienza al servizio della marcatura industriale
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